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Lettera ad un alunno

di Tiziana Mazzaglia

Caro Alunno,  

in questo viaggio che chiamiamo scuola, tu sei molto più di un semplice destinatario di nozioni: sei terreno fertile, futuro in cammino, domanda che cerca la sua risposta. A volte ti vedo stanco, distratto, arrabbiato o confuso. Eppure, in quegli occhi che si perdono fuori dalla finestra, io leggo il desiderio più grande: capire il mondo e trovare il tuo posto in esso. Ricorda le parole di Albert Einstein: «Non considerare mai lo studio come un dovere, ma come un’opportunità invidiabile di conoscere il mondo». Studiare non è solo imparare le date o risolvere equazioni: è formare lo spirito, allenare il pensiero critico, coltivare la libertà. So che spesso ti chiedi a cosa serva tutto questo. Ma anche la pioggia che cade incessante non mostra subito il frutto che farà nascere. Fidati del processo. Come diceva Italo Calvino: «La scuola non ti chiede solo di sapere, ma di saper essere». In ogni pagina letta, in ogni errore corretto, stai costruendo qualcosa di prezioso: te stesso. E ogni volta che cadi, ricordati che è lì che avviene la crescita. Non temere di sbagliare, perché chi non sbaglia, non sperimenta. Cammina, anche lentamente, ma cammina. Perché il sapere non è un peso, è un’ala.  

Una docente che crede in te,

Tiziana Mazzaglia

La foto allegata è stata creata con l’intelligenza artificiale.

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