di Tiziana Mazzaglia
Nella società contemporanea, le etichette sociali continuano a influenzare profondamente la percezione di sé e degli altri. Questo tema è stato esplorato con acume da autori come Luigi Pirandello e Henrik Ibsen, che nelle loro opere hanno messo in luce le tensioni tra l’individuo e le aspettative sociali. In “Uno, nessuno e centomila”, Pirandello racconta la storia di Vitangelo Moscarda, il quale, a seguito di un’osservazione banale sulla forma del suo naso, inizia un viaggio introspettivo che lo porta a comprendere come la sua identità sia frammentata in una molteplicità di immagini riflesse dagli altri. Questa consapevolezza lo conduce a rifiutare le maschere imposte dalla società, scegliendo infine di diventare “nessuno”, in un tentativo estremo di liberarsi dalle convenzioni sociali. La novella “La carriola” presenta un protagonista, un avvocato di successo, che si sente intrappolato nelle aspettative borghesi. In un momento di ribellione, compie un gesto assurdo: fa camminare la sua cagnetta come una carriola. Questo atto simbolico rappresenta un tentativo di liberarsi, anche solo temporaneamente, dalle costrizioni sociali. In “Marsina stretta”, un professore si trova a indossare un abito troppo stretto per partecipare a un matrimonio. L’inconveniente dell’abito diventa metafora delle costrizioni sociali che opprimono l’individuo. La sua esasperazione culmina in un gesto liberatorio: strappa la marsina, sfidando le convenzioni e affermando la propria autenticità. Henrik Ibsen, in “Casa di bambola”, affronta il tema delle etichette sociali attraverso il personaggio di Nora. Intrappolata in un ruolo di moglie e madre imposto dalla società patriarcale, Nora prende una decisione radicale: abbandona la sua famiglia per cercare la propria identità. Questo gesto, rivoluzionario per l’epoca, mette in discussione le norme sociali e sottolinea l’importanza dell’autodeterminazione. Queste opere evidenziano come le etichette sociali possano diventare gabbie che limitano l’espressione autentica dell’individuo. Attraverso gesti di ribellione, i protagonisti cercano di liberarsi da queste costrizioni, sottolineando la necessità di una riflessione critica sulle norme imposte dalla società.
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