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di Tiziana Mazzaglia
Sul terrazzo,
tra vasi e silenzi,
un piccolo albero ha compiuto il miracolo:
ha donato 23 pesche, f
rutti non perfetti,
ma veri,
autentici,
colmi di sole,
vento e attesa.
Ogni pesca è un messaggio della natura che non ha fretta,
che restituisce ciò che riceve,
che non fa rumore quando cresce,
ma esplode in dolcezza quando matura.
C’è una bellezza nell’imperfezione della buccia,
in quel graffio che racconta una storia,
come una cicatrice che non sfigura
ma rende un volto umano.
In un mondo che corre e taglia,
l’albero sul terrazzo ricorda che si può fiorire anche in alto, anche in piccolo,
anche in solitudine.
E che il raccolto più prezioso è sempre quello che arriva quando non lo pretendi,
ma lo custodisci con amore.
