di Tiziana Mazzaglia
In foto mia madre Caterina D’Agostino con la sua prima Vespa nel 1948 a Messina.
Nata nel 1946 da un’idea di Enrico Piaggio e progettata dall’ingegnere aeronautico Corradino D’Ascanio, la Vespa è diventata molto più di un semplice scooter: è un simbolo intramontabile della creatività e dello stile italiano. Con oltre 19 milioni di esemplari prodotti, la Vespa ha attraversato decenni di storia, diventando un’icona riconosciuta in tutto il mondo. Il legame tra la Vespa e il cinema è stato suggellato nel 1953 con il film Vacanze Romane, in cui Audrey Hepburn e Gregory Peck sfrecciano per le strade di Roma a bordo di una Vespa, regalando al pubblico una delle immagini più iconiche della storia del cinema. Da allora, la Vespa è apparsa in numerosi film, diventando simbolo di libertà e spensieratezza: da La Dolce Vita di Federico Fellini a Poveri ma Belli di Dino Risi, fino a pellicole internazionali come American Graffiti e Il Talento di Mr. Ripley. Oltre al cinema, la Vespa ha conquistato il mondo della moda e dello stile. Negli anni ’50 e ’60, era l’emblema della Dolce Vita italiana, associata a celebrità come Marcello Mastroianni e Anita Ekberg. Ancora oggi, star internazionali come Nicole Kidman e Leonardo DiCaprio sono state fotografate in sella a una Vespa, confermando il suo status di oggetto di culto. Nel 1999, la Vespa è tornata protagonista grazie alla canzone “50 Special” dei Lunapop, che recita: “Dammi una Vespa e ti porto in vacanza”. Il brano, diventato un inno generazionale, celebra la Vespa come simbolo di libertà e spensieratezza, evocando immagini di estati italiane e viaggi fuori città. La Vespa non è solo un mezzo di trasporto, ma un’icona culturale che incarna lo spirito italiano: eleganza, innovazione e passione. Attraverso il cinema, la moda e la musica, ha saputo reinventarsi e rimanere sempre attuale, continuando a far sognare generazioni di appassionati in tutto il mondo.
