Salviamo il nostro mondo!

Salviamo il nostro mondo!

di Tiziana Mazzaglia  @TMazzaglia

Lo sviluppo sostenibile; Problemi demografici; Problemi economici; I problemi ambientali e di inquinamento; Giornata mondiale degli oceani.

imagesPer affrontare il tema dello sviluppo sostenibile è necessario chiarire cosa di intende per sviluppo. Lo sviluppo è un termine adoperato per indicare un progresso, una trasformazione, un cammino verso qualcosa che migliora. Per sostenibile si intende qualcosa che sostiene, che regge, che permette di stare in piedi. L’uomo ha la volontà di conservare e di far sviluppare, da queste nasce la politica dello sviluppo sostenibile. Un esempio per capire questo concetto è quello del puzzle. Abbiamo tanti pezzetti diversi l’uno dall’altro e dobbiamo farli combaciare per costruire la nostra figura. I singoli pezzi una volta congiunti assumono la loro importanza e si pone l’attenzione su come i pezzi possano combaciare l’uno con l’altro, partendo dalle loro caratteristiche. Se applichiamo questo concetto all’ambiente possiamo dire che utilizziamo il mare per pescare rispettando il naturale ciclo di riproduzione, senza pescare troppo per evitare che le razze dei pesci muoiano e non riescano a riprodursi. Infatti, la pesca è una risorsa rinnovabile, perché attraverso il processo della nascita si rinnova sempre. Invece, se parliamo di minerali che sono nelle miniere questi sono esauribili, non si riproducono. Bisogna tenere presente che questa materia prima se non si riproduce finisce con l’esaurirsi. Parliamo, allora di sviluppo sostenibile solo per i beni che si rinnovano si riproducono, perché si sviluppano e vengono conservati. Lo sviluppo è sostenibile se soddisfa i bisogni della popolazione presente senza compromettere i bisogni della generazione futura.

Un popolo per vivere bene si deve nutrire, attraverso una sana nutrizione si ha uno sviluppo del fisico e anche un aumento degli anticorpi per superare le malattie. Nel corso di ogni secolo le crisi sono legate a periodi di carestia, in cui manca il cibo. Dove vi è una corretta alimentazione si ha aumento del tasso di natività, quindi incremento demografico e diminuzione del tasso di mortalità. Quando cresce il numero della popolazione aumenta anche la richiesta di alimenti. Il pianeta deve sostenere il numero di abitanti. Nel corso degli ultimi trecento anni il numero della popolazione è aumentato notevolmente. In molti paesi la popolazione cresce più delle risorse ambientali creando il problema del sottosviluppo. Nel 1800 uno studioso, Darwin aveva scritto un libro sull’origine della specie, spiegando la teoria della sopravvivenza secondo cui il numero della popolazione aumenta rispetto alle risorse disponibili e questo crea competizione e lotta tra individui, tra classi sociali.

Il nostro pianeta economicamente ha molti problemi e in particolare il sud è povero rispetto al Nord. Questo comporta uno squilibrio, non si ha uno sviluppo uguale in tutto il pianeta. L’aspetto economico è importante per conservare e tutelare il nostro patrimonio ambientale, le nostre scorte di beni che servono allo sviluppo del pianeta, per soddisfare i bisogni del presente e del futuro. L’economia è strettamente legata al numero di lavoratori, non serve solo la materia prima, ma anche la manodopera e in molti paesi è fondamentale la presenza di popoli che immigrano per lavorare. Questi portano sviluppo.

L’inquinamento è come una grande malattia che colpisce il mondo in cui viviamo e anche noi. Le cause sono diverse, alcune sono legate all’industria che inquina, altre a piogge acide. In agricoltura l’utilizzo di alcuni pesticidi e fertilizzanti altera il prodotto naturale e lo rende inquinato, non più sano. Un altro problema è causato dalla combustione delle fonti energetiche e dal trasporto dell’energia. A livello ambientale si può parlare del fenomeno dell’effetto serra, cioè di come l’inquinamento altera i climi e le temperature terrestri avendo così un effetto anche sull’agricoltura. Tra i tanti problemi si può anche citare la deforestazione, ovvero quel fenomeno attraverso cui sono stati abbattuti molte zone verdi per costruire e questo ha reso fragile il terreno creando frane. Di fondamentale importanza è però il venir meno di piante che contribuiscono a portare ossigeno sulla terra. La deforestazione ha quindi tolto dei veri e propri polmoni al mondo, dei serbatoi di anidride carbonica fondamentale per il processo di vita e quindi di sviluppo.

I dieci consigli di Greenpeace in occasione della giornata mondiale degli oceani. http://radiobau.it/2015/06/07/giornata-mondiale-degli-oceani-dieci-azioni-per-proteggerli/

Tiziana Mazzaglia, Parliamo di sviluppo sostenibile,  in  «SocialNews»,  29/05/2014.

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