Opere d’arte italiane che luccicano agli occhi delle gazze!

Opere d’arte italiane che luccicano agli occhi delle gazze!

di Tiziana Mazzaglia @TMazzaglia

 

Ritrovamenti e trasferimento in Italia di opere d’arte che erano state rubate. Franceschini si impegna nella continua ricerca per il rientro in Patria di ogni altra opera.

downloadIl valore ammonta a trenta milioni di euro, per le opere d’arte che dal 1957 erano scomparse dalla Soprintendenza di Pompei e in questi giorni sono ritornate a casa: grazie alla collaborazione tra il Ministro dei Beni Culturali e del Turismo, Dario Franceschini, l’Homeland Security Investigations-Immigration and Customs Enforcement (ICE) e i carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale. Una collaborazione che andrà avanti, anche nei prossimi decenni, come dice Franceschini, perché le opere Italiane costituiscono un nostro patrimonio Culturale ed Economico. Una ricchezza, quindi da tutelare e in cui investire energie e ricerche. Nel dettaglio, le opere ritrovate sono: tre affreshi di Pompei del I secolo a.C. finite nelle mani di un magnate statunitense adesso deceduto e quindi messi all’asta; altre opere etrusche del 510-500 a.C. messe in vendita e intercettate dai carabinieri. Per il traffico illecito sono stati rintracciati i nominativi, già noti, di Giacomo Medici, trafficante, e Cesare Becchina, ricettatore elvetico.

 

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