di Tiziana Mazzaglia @TMazzaglia

Una mostra in tema con l’Expo: “Il cibo nell’Arte, dai maestri del Seicento a Warhol”.

“Piatto di pesche”, olio su tavola 21x30cm, di Ambrogio Figino (1553-1608), collezione privata.

Dal 24 gennaio al 14 giugno 2015 a Brescia, nelle sale di Palazzo Martinengo ben cento opere dal Seicento all’età contemporanea propongono un itinerario tra immagini di prodotti alimentari, in tema con l’Expo 2015 “Nutrire il pianete. Energia per la vita”. Una rassegna curata da Davide Dotti, con la collaborazione di un comitato scientifico internazionale. Tra gli autori delle opere esposte vi sono: Campi, Baschenis, Ceruti, Figino, Recco, Magritte, de Chirico, Manzoni, Fontana, Linchtenstein, Andy Warhol. L’evento prevede, anche percorsi didattici offerti a scuole di ogni ordine e grado. Cibi legati a origine e tradizioni e ancora, l’atto del consumare cibo connesso al far festa. Infatti, attraverso parecchie rappresentazioni artistiche appare evidente come l’atto del mangiare e del bere, sia un elemento indispensabile dei giorni di festa, questo per un’antica tradizione popolare connessa alla corporeità: il cibo dona allegria, chi si nutre volentieri sta bene ed è allegra, il depresso e il malato in genere non ha un corretto rapporto con il cibo e mangia mal volentieri. Immagini, di allegria e benessere, interpretabili con buon auspicio per il futuro del nostro pianeta.

Immagine in evidenza: “I mangiatori di ricotta” 1580, olio su tela, 77x89cm, di Vicenzo Campi (1536-1591), conservato al Musèe de Beaux Arts di Lione (particolare).