I consigli di Satisfiction: “Io sono Jonathan Scrivener” di C. Houghton

I consigli di Satisfiction: “Io sono Jonathan Scrivener” di C. Houghton

di Tiziana Mazzaglia  @TMazzaglia

Consigli di lettura di Gian Paolo Serino su Satisfiction.

Gian Paolo Serino. Fonte: facebook.

Gian Paolo Serino. Fonte: facebook.

Satisfiction è una rivista culturale disponibile, gratuitamente, presso le librerie Feltrinelli. L’ideatore e direttore è Gian Paolo Serino, critico letterario che ha adottato il motto “soddisfatti o rimborsati”, perché chi legge i libri recensiti nella Sua rivista, può scrivere se non soddisfatto chiedendo il rimborso del prezzo di copertina. L’ultimo libro consigliato in questi giorni è “Io sono Jonathan Scrivener” di Claude Houghton, Castelvecchi editore. La recensione pubblicata su Satisfiction si può leggere al seguente link: http://www.satisfiction.me/henry-miller-inedito-perche-leggere-io-sono-jonathan-scrivener/

In un post di facebook, Gian Paolo Serino scrive il perché leggerlo citando una frase del libro stesso:

Una delle abitudini più difficili da perdere è quella di dividere la propria giornata, assegnando un’ora a questa attività, un’ora a quella, come se il tempo fosse un nemico in agguato, un nemico che si può vincere soltanto con la più astuta e stretta sorveglianza. Ci hanno talmente riempito la testa con questa necessità di concentrazione, che ne siamo diventati schiavi; e, in generale, ci interessa più la quantità che non la qualità del nostro lavoro. Tracciamo programmi in anticipo e non solo ci atteniamo ai nostri programmi, ma continueremmo a seguirli anche se un messo del Cielo venisse a bussare ai vetri della finestra cercando di distrarci. Ogni giornata diventa una specie di scacchiera, su cui fare le nostre piccole mosse e vincere le nostre partite; e continuiamo così, pur sapendo perfettamente che le nostre migliori idee non sono mai il risultato di riflessioni consapevoli, e che possiamo sperare solo in un’improvvisa ispirazione, un’azione compiuta sotto l’impulso del momento (…)”.

Una realtà analoga ad ognuno di noi, perché ormai la vita si vive su una pista di tappe da seguire, senza più assaporarne il gusto. Un libro che renderà il lettore sicuramente “soddisfatto”. Io lo sto leggendo e Voi cosa aspettate?

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