C’è chi ha il pane e non ha i denti e chi avrebbe i domiciliari ma non ha i braccialetti!

di Tiziana Mazzaglia @TMazzaglia

Vittoria, provincia di Ragusa, in Sicilia: mancano i braccialetti elettronici e i domiciliari seppur c’è ordinanza vengono negati.

 

Avvocato penalista Giuseppe LIPERA del foro di Catania, con studio anche a Roma, Milano e Como.

Avvocato penalista Giuseppe LIPERA del foro di Catania, con studio anche a Roma, Milano e Como.

Siamo in Italia e ormai si è abituati a sentire parlare di inefficienze che costano carie alle vite umane. Sì, perché quando vi è una carenza di materiali indispensabili ai fini di applicare una legge o un diritto, si rimane bloccati. Si rimane con le mani legate e questo è il caso successo in Sicilia, a Vittoria, in provincia di Ragusa, in particolare ad un’intera famiglia, quella dei Pepi: accusati di omicidio e difesi dall’avvocato penalista Giuseppe Lipera. Al giorno d’oggi la vicenda legale è arrivata ad aver ottenuto gli arresti domiciliari nel catanese, ma per una mancanza di braccialetti elettronici, tale ordinanza non può essere applicata e la famiglia giace in carcere. Si può negare la libertà e necessità di ricreare un clima familiare per un’intera famiglia coinvolta in una tragedia? L’avvocato Lipera commenta: «Taluni giudici dimenticano che il braccialetto elettronico non è una misura ma uno strumento che corrobora la misura degli arresti domiciliari, pertanto, una volta ravvisati i requisiti per gli arresti domiciliari non dovrebbero esservi dubbi e sarebbe necessario disporli anche in assenza del dispositivo elettronico che si ricorda manca per ragioni non attribuibili all’indagato, ma allo STATO!». unnamedEcco, se un giorno era di moda il detto “c’è chi ha pane e non ha i denti, c’è chi ha i denti e non ha il pane” oggi possiamo dire: “c’è chi per una condanna non ha ordinanza e c’è chi ha ordinanza ma non ha i braccialetti”. Eppure, siamo abituati a disguidi di questo tipo. Nelle scuole ad esempio si ha la “buona scuola” con bonus e incentivi, ma seppur ci sia il registro elettronico, in molte aule mancano i pc. Negli ospedali sono previsti esami elaborati attraverso macchinari che non sono mai arrivati. Questione di tempistica, di crisi collettiva o di poca considerazione delle conseguenze sulle vite umane? Sembra assurdo, ma in vicende come quella dei Pepi, un semplice braccialetto preclude boccate d’aria e privazione di un nucleo familiare. Ci auguriamo che almeno Babbo Natale si impietosisca portando dei braccialetti elettronici.

News! Aggiornamento della situazione al 21/11/2016:

Arresti domiciliari per la famiglia Pepi anche senza braccialetti. Si consiglia la visione del seguente link http://www.videomediterraneo.it/notizie/cronaca/22007-ragusa-i-pepi-ai-domiciliari-senza-braccialetto-elettronico.html

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