“Biblioteca” e “Bilioteconomia” parole chiave del 2015

“Biblioteca” e “Bilioteconomia” parole chiave del 2015

di Tiziana Mazzaglia @TMazzaglia

 

Il 2015 sarà un anno dedicato alle biblioteche e agli archivi.

unnamed (2)Dario Franceschini, Ministro del Beni Culturali e del Turismo in occasione dell’inaugurazione dello “Spazi900” nella Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, del 10 febbraio c.m., ha detto: « Il 2015 sarà l’anno delle biblioteche e degli archivi valorizzati non solo perché sono luoghi vivi». La conseguenza di tale decisione implica una serie di attività strettamente connesse al mondo “biblioteca”, come ad esempio il campo della “biblioteconomia”, ovvero quel campo in cui si organizza e gestisce una biblioteca. A tal proposito riporto due citazioni:

«Biblioteconomia è un termine di origine dotta che in greco vuol dire “Leggere della biblioteca, principio direttivo della biblioteca, ordinamento della biblioteca”. Sorta in Francia all’inizio del secolo XIX, la parola è stata impiegata per dare un nome all’insieme delle conoscenze e delle tecniche occorrenti per allestire, ordinare ed amministrare una raccolta di libri. Nell’area di lingua tedesca era stato introdotto pressappoco nello stesso tempo il termine, equivalente di Bibliothekswissenschaft, mentre nella lingua inglese Librarianship, come insieme delle abilità tecniche di chi è adatto alla biblioteca, svolgeva la stessa funzione, essendo derivato appunto da librarian che significa “bibliotecario”» (A. SERRAI, Guida alla biblioteconomia. Firenze: Sansoni, 1981, p. 7).

«La biblioteconomia è una disciplina applicata, il cui oggetto è la progettazione, la gestione e la valutazione dei servizi documentari, cioè della mediazione fra una raccolta di documenti, cioè della mediazione fra una raccolta di documenti e una utenza, sia sotto l’aspetto della disponibilità fisica, sia, soprattutto, sotto l’aspetto della individuazione e delezione intellettuale. La ricerca biblioteconomica deve fornire concetti e teorie necessari ad una pratica efficace e autocosciente. La biblioteconomia tradizionale ha avuto carattere quasi esclusivamente prescittivo» (A. PATRUCCIANI, L’uso dei cataloghi di biblioteca: per una valutazione dei servizi bibliotecari. Padova: CLEUP, 1984, p. 5).

Quindi, quello che ci aspettiamo da questo 2015 è un anno di interventi attuati nell’ambito della biblioteconomia, al fine di gestire al meglio le biblioteche italiane, che insieme ai musei formano una risorsa culturale ed economica per il nostro Paese.

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