Un libro da mangiare sorridendo

Un libro da mangiare sorridendo

di Tiziana Mazzaglia @TMazzaglia

 

 

Alain Mességué, La dieta del sorriso, la mia vita, i miei segreti, Cairo editore. Presentato il 23 settembre 2015, presso la Feltrinelli in piazza Duomo a Milano, con la partecipazione dell’autore, del critico letterario Gian Paolo Serino, curatore del volume e la giornalista Manuela Porta, che ha condotto l’incontro.

 

Tiziana Mazzaglia, Feltrinelli, Milano, piazza Duomo, 23/09/2015, ©Tiziana Mazzaglia

Tiziana Mazzaglia, Feltrinelli, Milano, piazza Duomo, 23/09/2015, ©Tiziana Mazzaglia

Il noto filosofo e critico letterario, di fine ottocento, Michail Michajlovič, autore di “L’opera di Rabelais e la cultura popolare” ha illustrato come il riso sia, da sempre, un elemento indispensabile che imbandisce le tavole duranti i pasti. Ha scritto, infatti: «Il banchetto celebra sempre la vittoria, e questo è un tratto caratteristico della sua natura. Il trionfo del banchetto è universale: è il trionfo della vita sulla morte. In questo caso è equivalente del concepimento e della nascita. Il corpo vittorioso assorbe il mondo vinto e si rinnova»[1]. «Il mangiare e il bere sono una delle manifestazioni più importanti della vita del corpo grottesco. Le particolarità di questo corpo stanno nella sua apertura, nel suo carattere non definito, nella sua interazione col mondo. Ed è nell’atto del mangiare che esse si manifestano nel modo più tangibile e concreto: il corpo supera qui i propri limiti, inghiotte, assimila, dilania il mondo, lo assorbe tutto, si arricchisce e cresce alle sua spalle. L’incontro dell’uomo con il mondo che avviene nella grande bocca spalancata in atto di sgranocchiare, dilaniare e masticare, è uno dei soggetti più antichi e più importanti del pensiero e dell’imagerie umana. Qui l’uomo assapora il mondo, sente il gusto del mondo, lo introduce nel suo corpo e lo rende parte di se medesimo»[2]. Un aspetto molto importante, che in particolare durante uno stile di vita frenetico, a causa di impegni lavorativi e/o di altre fonti di stress può passare in secondo piano e addirittura essere sostituito dal mangiare in tristezza conducendo a ricercare cibi dolci, che compensino un desiderio di benessere. Alain Mességué, che dirige diversi centri di benessere,* in Italia e all’estero, cura il corpo e l’animo a partire dall’alimentazione. Come ben dice il titolo del suo libro, insegna a chi voglia ascoltarlo, “La dieta del sorriso”. Un libro dedicato a suo figli, che come la poesia “If” di Kipling, anch’essa rivolta al figlio del poeta, racchiude un insieme di massime e insegnamenti, ma anche aneddoti che citano personaggi dello spettacolo come: Adolfo Celi, Enrico Vanzina, Marcello Mastroianni, Alberto Sordi. Ed ancora di più sono volti ad insegnare a diventare uomini felici e ben nutriti.

Alain Messegué, Feltrinelli, Milano, piazza Duomo, 23/09/2015, @Tiziana Mazzaglia.

Alain Messegué, Feltrinelli, Milano, piazza Duomo, 23/09/2015, @Tiziana Mazzaglia.

Alain è un uomo distinto, sereno e ironico a cui è facile ricambiare un sorriso, ma soprattutto un uomo amante della natura e dei suoi frutti, come le erbe, già conosciute nel Medioevo per le proprietà curative. Basta ricordare le ricette tramandate dai monasteri che in sintonia con la regola benedettina Hora et labora dedicavano tempo e passione nella preparazione di medicinali a base di erbe. Certo è vero che oggi l’uomo altera le proprietà di queste piante con l’utilizzo di pesticidi e fertilizzanti chimici, e Mességué ribadisce come questi vanno ad influire negli infusi e nei decotti: quindi, prima di tutto, consiglia di adoperare erbe a cui non è stato praticato nessun trattamento chimico. L’apoteosi offerta dai suoi menù è, però, offerta non tanto dalla qualità del cibo, dalle dosi, ma dal piacere del mangiare a cui consiglia di dedicare almeno il tempo di due pasti a settimana. Raccomanda alcune regole principali come, l’abbinamento dei prodotti: proteine e amidi non vanno mischiati in un pasto, ma bisogna scegliere una categoria e mischiarla con frutta e verdura. Questa è una combinazione importante per salvaguardare la propria salute.

Gian Paolo Serino, Feltrinelli, Milano, piazza Duomo, 23/09/2015, ©Tiziana Mazzaglia.

Gian Paolo Serino, Feltrinelli, Milano, piazza Duomo, 23/09/2015, ©Tiziana Mazzaglia.

Non solo consiglia cosa fare, ma indica anche cosa non fare e demolisce alcune convinzioni sbagliate e scorrette, come: «Il vino e gli alcolici allungati con acqua sono meno calori: è falso. Mangiare rigorosamente senza sale fa dimagrire: è falso. Sostituire al pane le fette biscottate o i cracker aiuta a dimagrire: è falso.» [3] La dieta occupa solo una parte della cura dell’animo: disintossicazione, detossinazione, riposo e attività fisica, con un apporto del 10%, di riposo 30%, di alimentazione e 60% di acqua. Come è ben noto scientificamente l’acqua è fonte di vita e costituisce la percentuale principale del nostro corpo, quindi non deve mancare mai e deve essere sempre in rapporto al nostro peso. Insegnamenti che hanno antiche origine, perché Alain è figlio d’arte, ma ha anche saputo fare tesoro di ricordi del passato, come la passione della madre per il tiglio: «Riconoscibile per l’aroma dei suoi fiori che diffondono nell’aria di prima estate un tipico profumo di miele, il tiglio (Tilia) è poco usato in cucina. Tuttavia in alcune salse molto leggere che accompagnano in particolare il pollame e in numerosi sorbetti o dessert, i suoi fiori possono aggiungere una gradevole nota dolce. Personalmente utilizzo il tiglio di Carpentras. Si distingue per le sue virtù calmanti, antispasmodiche, digestive e per i suoi effetti benefici sulla circolazione». [4] Nel volume vi è una pratica mini enciclopedia che comprende le principali erbe, a cui sono dedicate le pagine da 60 a 78, che può risultare molto utile in soggetti di qualsiasi età. Non mancano neanche sfiziose ricette, che il lettore può mettere in pratica per se stesso e per alti, per poter godere a pieno di quel sorriso offerto da Alain. Riporto qui la ricetta dell’insalata di scampi del catanese con finocchio di Verona:

Gian Paolo Serino e Tiziana Mazzaglia, Feltrinelli, Milano, piazza Duomo, 23/09/2015, ©Tiziana Mazzaglia.

Gian Paolo Serino e Tiziana Mazzaglia, Feltrinelli, Milano, piazza Duomo, 23/09/2015, ©Tiziana Mazzaglia.

«Ingredienti per quattro persone:

Tiziana Mazzaglia e Alain Messegué, Feltrinelli, Milano, piazza Duomo, 23/09/2015, ©Tiziana Mazzaglia.

Tiziana Mazzaglia e Alain Messegué, Feltrinelli, Milano, piazza Duomo, 23/09/2015, ©Tiziana Mazzaglia.

  • 400 g di scampi freschi e sgusciati (circa 12 scampi);
  • 4 uova da allevamento biologico;
  • 400 g di finocchio di Verona;
  • 300 g di insalata riccia;
  • 6 cucchiai di ketchup light;
  • 10 cl di succo fresco di limone (se possibile biologico);
  • 2 cucchiai di rafano;
  • 1 l di fumet di pesce benessere (vedere la ricetta sotto);
  • Poco sale di mare; pepe macinato.

Preparazione: cuocere precedentemente gli scampi in 1 l di fumet di pesce benessere, dopodiché sgusciarli. Frattanto fare rassodare le uova. Tritare grossolanamente le foglie di insalata riccia e sistemarla su un piatto da portata; deporvi sopra gli scampi, le uova sode tagliate a fette, i finocchi tagliati a pezzi di 1° 2 cm circa. In una ciotola mescolare con una frusta ketchup light, rafano, succo di limone, aggiungere il sale e all’ultimo momento il pepe macinato. Prima di servire, bagnare gli scampi con 10 cl di fumet e aggiungere la salsa». [5]

Altre importanti raccomandazioni sono quelle di abbondare in frutta e verdura, da consumare a colazione e rigorosamente prima dei pasti per evitare che fermentino! Ma è utile sapere che il cioccolato amaro, oltre ad essere buono ha molti effetti benefici. Questo libro edito nel 2015 vive un connubio perfetto con l’Expo di Milano, dal tema “Nutrire il pianeta, Energia della vita”, perché insegna quale sia la vera energia degli esseri umani, ovvero, il sorriso!

[1] M. BACHTIN, L’opera di Rabelais e la cultura popolare, Riso, Carnevale e festa nella tradizione medievale e rinascimentale, Einaudi, Torino 1995, pg. 309.

[2] Ibidem, pg. 307.

[3] Alain Messeguè, La dieta del sorriso, La mia vita, i miei segreti, Cairo editore, pg. 50.

[4] Ibidem, pg. 73.

[5] Ibide, pgg. 94, 95.

*Si precisa che Alain ha avuto quattro postazione del centro benessere in trentasei anni, non attivi contemporaneamente, e oggi ha solo l’Alain Mességué Spa di Ascona (Cantone Ticino).

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