di Tiziana Mazzaglia  @TMazzaglia

‘Miro. L’impulso creativo’, dal 26 Novembre al 6 aprile nei vasti spazi delle Fruttiere di Palazzo Te di Mantova.

J.Mirò, ‘Peinture’, 1933, olio su tela, 130×162. Barcellona, Fondazione Mirò.

In mostra uno dei maestri del Surrealismo, Jean Mirò, colui che ha dipinto di luce e colore la realtà, come ben diceva F. Vicens, i suoi soggetti artistici sono: «ideogrammi che non rivelano una scena, ma invitano a riflettere sulle somiglianze e sui suggerimenti instancabili che ci offre il mondo». Un linguaggio liricamente astratto in cui elementi del reale vivono nell’astratto in attesa di essere letti e interpretati secondo l’individualità dello spettatore. Palazzo Te di Mantova ospita cinquantatré opere, tra cui tele a olio, arazzi, terrecotte, bronzi e disegni. Una mostra diretta da Elvira Camara Lopez direttrice della Fundacio Pilar i Joan Miro di Mallorca. Il percorso si augura di poter suscitare infiniti input artistici rivelando attraverso il linguaggio di Mirò una strada a nuove forme d’arte.