Jacopo Dalla Palma e il calcio-poesia a radio Cluster
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di Tiziana Mazzaglia @TMazzaglia
Intervista al dott. Jacopo Dalla Palma, figlio dell’ Illm. Prof. Sisto Dalla Palma, docente Universitario a Pavia e Milano, fondatore e direttore artistico del CRT, Centro di Ricerca per il Teatro di Milano, mio relatore di tesi che ci ha lasciati qualche anno fa. Jacopo, giornalista e psicologo, responsabile dell’ufficio stampa del CRT, da domani, ogni lunedì dalle 20 alle 22 condurrà ” Terzo tempo quando lo sport è poesia”, una nuova trasmissione sportiva su radio Cluster fm radio web di Rho (MI), regia di Andrea Bianchi e Alberto Zanni.
Jacopo Dalla Palma e Il Mario di radio Cluster.
1. Come è nata la tua passione per lo sport?
«Fin da bambino ho avuto la passione di tutti gli sport, li seguo ancora tutti. Mi è sempre piaciuto il pathos di una sfida fra due contendenti o la sfida di una persona contro oltre il proprio limite o contro, anche, se stessi, negli sport singoli. Se per caso vedo sport in tv non riesco a staccarmi. Qualsiasi sport sia».
2. Come si diventa giornalisti sportivi?
«Sono giornalista pubblicista e mi sono sempre occupato di comunicazione nel mondo culturale e sportivo. Devi fare tutta la trafila trovando qualche giornale che ti faccia scrivere con continuità per ottenere il tesserino, ma soprattutto tanta passione e curiosità per tutti gli sport non solo calcio che nel nostro paese è masticato da tutti».
3. Parlaci della nuova trasmissione che conduci…
«Ho sempre voluto fare una trasmissione sportiva e ci sono riuscito grazie a radio Cluster fm: una radio giovane, che vuole crescere e a cui è piaciuta subito l’idea mia e del Il Mario. Alberto Zanni di radio Cluster fm è rimasto colpito da come volevamo raccontare lo sport, cercando momenti belli ed emozionanti raccontati dai protagonisti dello sport. Facciamo collegamenti in diretta con sportivi famosi e meno famosi dando spazio a tutte le discipline, presentiamo libri a tema e cerchiamo anche di portare alla ribalta belle storie anche con molta ironia e sorrisi che in qesto periodo non guasta».
4. Visto che sei giornalista e psicologo, c’è della psicologia nello sport o viceversa?
«Sono laureato in psicologia con una tesi sul nental coach nello sport e per questo credo ci sia molta psicologia nello sport. A volte la motivazione può fare molto se non tutto in una gara, in una partita, soprattutto quando il livello tecnico è molto alto e simile fra chi si sta sfidando. Nello sport si parla molto di tattica e di preparazione fisica, ma negli ultimi anni si è assistito ad un aumentato interesse proprio per l’aspetto mentale e psicologico, con molti esperti di motivazione che collaborano con atleti e società. In Gran Bretagna e USA è pratica comune, ma anche da noi molti cominciano a trarre beneficio da mental coach e psicologia e presto ne parleremo in trasmissione con alcuni esperti».
