I docenti non ci stanno! La chiamano “cattiva” scuola

I docenti non ci stanno! La chiamano “cattiva” scuola

di Tiziana Mazzaglia @TMazzaglia

Comunicato stampa COBAS Palermo.

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2013_09_19_08_28_25Anche i docenti dell’I.I.S.S. “G. Damiani Almeyda – F. Crispi” di Palermo rifiutano il “premio”
 
Come sta accadendo in moltissime scuole in tutta Italia, un gruppo di docenti dell’I.I.S.S. “G. Damiani Almeyda – F. Crispi” di Palermo ha sottoscritto un documento con cui rifiuta il “premio” previsto dalla legge n. 107/2015 che hanno ribattezzato la “cattiva scuola”.
Per la versione pdf clicca qui: 2016.07.19_dichiarazione_NO_premio

DICHIARAZIONE CONTRO IL “PREMIO”

I/le sottoscritti/e docenti dell’I.I.S.S. “G. Damiani Almeyda – F. Crispi” di Palermo

CONSIDERATO CHE

la Legge n. 107/2015 ha determinato nel nostro istituto:

– l’istituzione di un “Comitato per la valutazione dei docenti” presieduto dal dirigente scolastico e composto da tre docenti (di cui due scelte dal Collegio docenti e uno dal Consiglio di Istituto), da un genitore e uno studente, e da un altro dirigente scolastico individuato dall’USR;

– che il dirigente scolastico, sulla base dei criteri individuati dal comitato per la valutazione dei docenti, assegni annualmente ai docenti che ritiene “meritevoli” una quota del fondo istituito per la valorizzazione del merito;

CONSIDERATO INOLTRE CHE

i criteri sui quali si procederà alla valutazione dei/lle docenti devono essere individuati sulla base:a) della qualità dell’insegnamento e del contributo al miglioramento dell’istituzione scolastica, nonché del successo formativo e scolastico degli studenti;

b) dei risultati ottenuti dal docente o dal gruppo di docenti in relazione al potenziamento delle competenze degli alunni e dell’innovazione didattica e metodologica, nonché della collaborazione alla ricerca didattica, alla documentazione e alla diffusione di buone pratiche didattiche;

c) delle responsabilità assunte nel coordinamento organizzativo e didattico e nella formazione del personale.

CONSIDERATO INFINE CHE

i/le docenti cosiddetti/e “meritevoli” del nostro istituto riceveranno un premio in denaro per complessivi 26.000 euro.

I/LE SOTTOSCRITTI/E DOCENTI RITENGONO CHE:

  • –  tale sistema di valutazione comporta uno sterile aumento della competizione individuale tra docenti, mentre al contrario una scuola di qualità ha bisogno di effettiva collegialità e cooperazione;
  • –  siffatto meccanismo di valutazione spingerebbe i/le docenti ad uniformare l’attività didattica adattandola a priori ai criteri prestabiliti, sacrificando di fatto la pluralità e la libertà d’insegnamento, nonché le reali e specifiche peculiarità della singola classe e dei/lle singoli/e alunni/e;
  • –  il potere deliberante sull’assegnazione dei premi del dirigenti scolastico (che presiede il Comitato e decide anche sull’esito dell’anno di prova, sceglie i docenti a cui conferire l’incarico triennale) determini una forte gerarchizzazione e aziendalizzazione della scuola pubblica, minandone il pluralismo e la democrazia previsti dalla Costituzione.

PERTANTO I/LE SOTTOSCRITTI/E DOCENTI DICHIARANO

formalmente la propria indisponibilità ad essere individuati come docenti meritevoli al fine di continuare ad avvalersi pienamente della libertà di insegnamento garantita dalla Costituzione.

Palermo, 19 luglio 2016

Ferdinando Alliata, Mariano Brusca, Antonella Nappo, Angela Matranga, Francesco Lo Coco, Mario Burgio, Adelaide Alagna, Nicolò Di Bella, Mario Lo Conte, Vincenzo Piazza, Roberto Messina, Carmen Rotolo, Maria Pia Lombardo, A. Gabriella Salvagio, Antonio Garofalo, Claudio Gabriele, Valeria Denaro, Angela Carini, Giuseppe Cuccio, Fabio Marabello, Toti Accardo Palumbo, Loredana Palazzo, Bianca Ferrera, Cinzia Germanò.

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