Essere avvocati penatisti oggi

di Tiziana Mazzaglia @TMazzaglia

 

Avvocato Salvo Pace, penalista, ospite della trasmissione “Pizza Verga” condotta dall’avvocato Giuseppe Lipera a Catania.

Avvocato Salvo Pace.

Avvocato Salvo Pace.

Quello dell’avvocato è un mestiere difficile, per diversi aspetti, come quello di assistere un essere umano innocente e dovere affidare tutta la sua vita tra le mani: la giustizia è un fatto umano in cui si fa un’esperienza in cui entra in gioco una sfera emotiva simile ad un medico di rianimazione, perché in una vicenda di accuse vi è celato tutto il futuro di un individuo e delle persone a lui annesse, alla sua sfera familiare, lavorativa e sociale. La trasmissione “Piazza Verga” condotto dall’avvocato Giuseppe Lipera tratta il tema della giustizia proponendo ogni settimana un ospite diverso. L’avvocato penalista Salvo Pace ha parlato di cosa significa esercitare, oggi, la professione legale. Quanto ne scaturisce dal suo dialogo è una figura professionale che con il passare degli anni sta scemando il suo fascino e carisma. Se un tempo vi era un profondo rispetto per il legale, oggi, i clienti si presentano quasi con l’arroganza di chi pretende un esito positivo e in caso negativo scaricano tutta la colpa, accusando di non essere stati seguiti bene. In molti casi, oggi, la formazione pecca di pratica, perché chi si iscrive alla facoltà di Giurisprudenza non sempre sa cosa significhi esercitare la professione e dopo la laurea potrebbe anche scoprire di non esserne portato. La principale e fondamentale domanda che scaturisce da questa trasmissione è quindi “cosa significa essere avvocato oggi?”. Un legale non è solo colui che analizza carte e documenti, ma è colui che guarda l’umanità dell’assistito e si pone come uno specchio davanti a lui, scrutandolo per capire quali sono le sue colpe e se ne ha. L’avvocato è il primo a credere nell’innocenza di un imputato. Una curiosità rivelata dall’avvocato Giuseppe Lipera, durante la trasmissione, riguarda il momento del giudizio, perché in Italia fin da subito si ha un quadro completo delle esperienze passate e un pregiudicato si ritrova schedato, segnato, marchiato, con un giudizio già formulato. In Inghilterra, invece, tutto quanto concerne il passato rimane chiuso in una busta che sarà aperta solo a decisione espressa. Quest’esempio fa capire come, in Italia, sia molto difficile assistere un essere vivente, che seppur innocente deve sempre scontare le vecchie pene. Un discorso che si scontra anche con la dottrina religiosa, perché ad ogni confessione il prete assolve dai peccati e augura una nuova vita abbracciata dalla misericordia di Dio. Forse in quest’anno in cui Papa Francesco ha proclamato l’anno della Misericordia bisognerebbe anche, iniziare a rivisitare la giustizia come esperienza umana e non soltanto di esperienza curriculare.

Avvocato Salvo Pace e avvocato Giuseppe Lipera.

Avvocato Salvo Pace e avvocato Giuseppe Lipera.

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