Bimillenario della morte di Augusto

Bimillenario della morte di Augusto

di Tiziana Mazzaglia  @TMazzaglia

 

Cosa ci rimane dell’età dell’oro. Beni archeologici da visitare in Italia.

L'Imperatore Augusto, scultura.

L’Imperatore Augusto, scultura.

In occasione del bimillenario della morte dell’imperatore Augusto  è stata restaurata e resa visitabile a Roma “Villa Livia”, residenza della moglie da cui prende il nome. Fonte di bellezze archeologiche quali: la preziosità delle stanze private, dei mosaici, del calidarium e delle pitture murarie. Si tratta di un mix architettonico interno caratterizzato da ambienti in opus sectile e stanze per ospiti in rosso pompeiano; esterno con coltivazioni di alloro, margherite gialle, il liviana ( pianta da fico creata da Livia stessa) ed erbe per decotti. Ancora, spazi aperti e chiusi simboleggiano un anticipo del modello di quella che sarà la villa rinascimentale. I primi ritrovamenti risalgono al 1863, come la statua dell’imperatore conservata ai Musei Vaticani e la pittura romana dell’Ipogeo, esposta al Museo Nazionale di Palazzo Massimo.

Augusto con la sua ‘età dell’oro’, di benessere e prosperità aveva incentivato arte e creatività in ogni forma lasciando così, in Italia, un vasto repertorio architettonico e artistico, che si può ricondurre a dieci località oltre a Roma: Aosta- conserva l’antica Augusta Praetoria Salassorum, con l’Arco di Augusto, edificato nel 25 a.C. per celebrare la vittoria dei Romani sui Salassi. Segue la Porta Praetoria ovvero, la cinta muraria e il teatro. Brescia- dove troviamo il Foro Romano dell’antica Brixia, Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Completamente riorganizzato in età augustea e che fino ad oggi conserva i maggiori edifici pubblici di età romana del nord Italia. Il Teatro e la Basilica, la Domus dai pavimenti musivi sotto Palazzo Martinengo, la Fonte di Mompiano che forniva acqua a tutte le fontane di Brixia, l’epigrafe di Brusco nel Lapidario di Monte di Pietà e la Vittoria alata che l’imperatore donò alla città, oggi conservata al Museo di S. Giulia. Milano- dove vi sono i resti del Teatro Romano, del I secolo d.C. sito nell’antico quartiere Mediolanum, dove oggi vi è il palazzo della Camera di Commercio. Verona– dove diverse aree stanno risorgendo attraverso recenti scavi nella zona del Campidoglio romano, in Corte Sgarzerie e presso l’Arena. Ravenna– oltre l’Arco di Augusto e il Fornice, simbolo della Pax Augustea, vi sono parecchi ritrovamenti archeologici presso il Museo Nazionale tra cui il bassorilievo di Augusto proveniente da un altare monumentale del I sec. d.C. L’Aquila– qui vi sono ancora i resti del teatro e dell’acquedotto. Chieti– conserva, tra i reperti, due teste scolpite del princeps. Cassino (FR)- conserva ancora il Parco archeologico dell’antica Casinum, dove si possono ammirare il teatro, l’anfiteatro e il mausoleo. Ascoli Satriano (FG)- qui nel 1990 è stata ritrovata una Villa che conserva mosaici e vari decori analoghi a quelli di Pompei. Siracusa– conserva l’area archeologica di Neapolis, dove si possono ammirare ancora l’Arco di Augusto e l’Anfiteatro.

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