Un ago in due cuori: l’agopuntura come terapia d’amore

Un ago in due cuori: l’agopuntura come terapia d’amore

di Tiziana Mazzaglia @TMazzaglia

Intervista al prof. Claudio Corbellini, docente presso l’Università degli Studi di Pavia e l’Università Statale di Milano, medico legale ed esperto in agopuntura: www.claudiocorbellini.it

Gent.mo Prof. Claudio Corbellini, il mal d’amore può essere curato dall’agopuntura?

Prof. Claudio Corbellini, Pavia.

Prof. Claudio Corbellini, Pavia.

«E’ la seconda volta che mi si chiede di parlare d’amore. Quando Giorgio Cerquetti mi propose di scrivere un nuovo articolo per Totem, non ebbi dubbi: scriverò d’amore, avevo già scritto più volte, mi veniva immediatamente in mente il mio articolo:” Il senso della vita” che riprenderò in parte in questo articolo. Ma quando iniziai a scrivere, mi sembrò insolitamente difficile. Mi sono chiesto: “In fondo cosa so io dell’amore per poter scriverlo ad altri?”. L’amore è un mito, un sogno, un’aspirazione di molti, l’Araba Fenice. Il frutto del romanticismo dell’Ottocento, ma è anche correlato al desiderio sessuale che, come scrive la mia amica psicosessuologa Maria Teresa Coglitore, è una pulsione, che spinge gli individui a cercarsi, desiderarsi e ad aver rapporti. E’ la dimensione più sfuggente della sessualità umana. Ricordiamo l’energia orgonica Reichiana, correlata al secondo chakra del modello tantrico-yogico. Infatti, la coscienza/energia si manifesta nei sette chakra o centri psicoenergetici; il secondo: Svadhisthana- “la speciale dimora di lei” -, è correlato all’elemento Acqua, analogamente all’organo Rene della Medicina Cinese cui è correlata la sessualità. Strettamente connesso alle energie vitali o delle bioenergie, corrisponde all’insieme costituito da tutte le cellule e dalle loro energie. Quando una persona fonda la propria identità su questo centro, il suo solo scopo e la sua esigenza primaria è il sesso, sia come erotismo, sia come relazione affettiva, e per questo dominato da un desiderio incessante, insaziabile e frustrante. L’energia psichica del soggetto assume i connotati tipici della libido freudiana o dell’energia orgonica reichiana. Il superamento di questo livello reintegra questa energia connettendola ad aspetti più elevati dell’essere, trasforma la pulsione biologica in creatività artistica, intellettuale e spirituale. Alla ricerca dell’amore. Alla ricerca della felicità. Siamo sempre più soli. E’ diminuita la vita sociale reale. Quella vita sociale che è considerata fondamentale per vivere a lungo ed in buone condizioni. Molti dei rapporti sono solo virtuali; spesso alla socialità della frequentazione, si sono sostituiti Facebook, Twitter, Seconde life, chat. Strumenti estremamente utili e preziosi, anche rivoluzionari e portatori di libertà, ma che devono essere gestiti e che non devono diventare i protagonisti incontrastati del nostro tempo libero. Molti vivono una vera e propria seconda vita virtuale, spesso molto più intensa di quella realmente vissuta. Una vita fatta di nick name, di dati spesso fasulli. Si bara su tutto: età, aspetto, si presentano immagini di se stessi lontanissime dalla realtà. Un mondo di fantasie, lontano dalla frustrante vita quotidiana. Ad una possibile vita sociale reale, vissuta come impegnativa e troppo difficile da crearsi, viene sostituito un mondo immaginario. Ma è importante uscire da questo vicolo chiuso e cercare il vero amore. L’energia che attiva e nutre l’essere umano è l’energia sessuale. Infatti, se non si muove la kundalini, l’essere umano resta una pianta che non dà frutti, una pianta che non sviluppa la sua energia potenziale. La grande scoperta del mondo induista è stata quella dell’energia sessuale, il potenziale spirituale profondo, che deve salire lungo il tronco, da chakra a chakra, deve espandersi e animarsi lungo i canali dell’agopuntura (taoismo), deve salire attraverso sushunna: il canale centrale, dello Yoga e del Tantra, che connette i vari chakra e sviluppa la sua energia proprio attraverso il ribilanciamento delle due energie polari, corrispondenti allo yin e allo yang, che scorrono ai suoi lati, lungo ida e pingala, i due canali maschile e femminile. Kundalini è un termine yogi; infatti, la conoscenza della kundalini è nota ai maestri spirituali indiani fin dai tempi più antichi, ma è stata conosciuta a livello di massa solo recentemente. Kundalini risiede nell’osso sacro, allo stato latente, in corrispondenza al più basso dei chakra, chiamato mulādhāra. Il vocabolo deriva da kundala: avvolto, arrotolato, spiraliforme; allo stato latente, la kundalini, infatti, si trova avvolta in tre spire e mezzo. Il simbolo più usato per rappresentare la kundalini è il serpente. Fin dall’antichità, il serpente è stato considerato simbolo di trasformazione, grazie alla sua capacità di mutare la pelle ed è stato associato al benessere fisico, spirituale e all’illuminazione. Lo stesso Bastone di Asclepio, simbolo della moderna medicina, ci presenta un serpente che si avvolge attorno ad un bastone, simbolo di conoscenza, conoscenza che diede ad Adamo ed Eva. Kundalini è luce, è suono, è un Mantra: il suo dolce sussurro è simile al confuso ronzio di sciami di api in amore, che produce melodiosa poesia, come afferma Nitamo Montecucco. L’energia “femminile”, arrotolata e dormiente, si riferisce al vasto potenziale dell’energia psichica presente in tutti noi. Il risveglio di questo serpente e la manifestazione dei suoi poteri sono il fine della pratica dello Yoga Kundalini. E’ in relazione alla propria riserva di energia sessuale, che prende nella sua forma più radicale convertendola in energia spirituale; infatti, l’incontro di due persone non deve essere distrutto dalla superficialità e banalità. Non bisogna caricare l’incontro di aspettative eccessive, di dichiarazioni d’amore, spesso fuori luogo, perché non autentiche o precoci, di aspettative verso un futuro, aspettative che non si cercano, ma si creano; dobbiamo vivere la bellezza del momento, assaporando le cose belle dell’incontro. Dobbiamo evitare quello che falsi schemi ci portano a ripetere quasi compulsivamente: comportamenti già vissuti più volte nel passato, che hanno posto le basi del fallimento dei rapporti di coppia, le proiezioni sul partner di nostre aspettative, vedendo in lui quello che desideriamo e non rispettando così la sua personalità e realtà. Sono le premesse di un buon rapporto, magari di breve durata ma gratificante. Importante è essere aperti al mondo, alle persone, non cercare ossessivamente una nuova storia ed occasioni di incontro, ma saper cogliere quello che il meraviglioso libro della vita ci offre. Le belle storie occorre saperle coglierle e bisogna viverle, lasciandole crescere, non opprimendole con le nostre aspettative. Incontri apparentemente casuali in realtà sono determinati dalla sincronicità. Occasioni che la vita ci offre continuamente. E’ indispensabile essere costantemente nel presente: il passato è passato e non torna più, il futuro è solo qualcosa di potenziale ed il solo modo con cui possiamo influenzarlo, è la qualità e l’intensità con cui viviamo il presente. Questo è il modo per volerci bene e voler bene a chi è vicino a noi, creando le premesse di rapporti appaganti. Secondo Reich un individuo sano fa bene l’amore e il blocco che è alla base di tutte le patologie è il blocco sessuale. Reich identificò l’energia sessuale come l’energia del piacere: l’energia primaria che permette di stare bene nel corpo. La visione coincide con la visione indiana: secondo Osho, il modello “Zorba il Buddha” riunisce i due aspetti della sensibilità e della profondità spirituale della coscienza umana. E’ fondamentale, per la nostra completa realizzazione, godere la vita naturalmente e istintivamente come Zorba, sperimentando il sesso e i piaceri della vita in modo consapevole. Il sesso diventa uno spazio di esperienza infinito e profondo. Inibendo la sessualità di un individuo, non si reprime solo l’energia ma l’identità stessa dell’individuo. Un viaggio dal sesso alla coscienza di Sé: Nella tradizione della Medicina Cinese e nella visione psicosomatica olistica il Sé è riferito al cuore: è il centro d’identità, l’“Io”, come nelle vecchie concezioni occidentali. Il Cuore non solo è dimora dell’amore, ma anche il “senso d’identità”.  Luogo della coscienza e dell’autocoscienza. Il cervello è considerato solo come una specie di computer correlato al funzionamento dell’organismo. Molto spesso i blocchi della sessualità sono blocchi del cuore o della mente. Quando si estrinseca la sessualità con la mente troppo presente, si vive una sessualità limitata, controllata ed insoddisfacente. L’agopuntura vibrazionale: diapason agopuntura, da me progressivamente elaborata in ormai 15 anni, nasce dalla combinazione dell’agopuntura con diapason che riproducono esattamente la vibrazione e, quindi, il suono delle campane terapeutiche tibetane. Si esegue un trattamento d’agopuntura classico, frutto di un’analisi fisiopatologica energetica del paziente, integrato con la diagnostica occidentale. Sono scelti due o più canali d’agopuntura e fatti vibrare i diapason corrispondenti, che vengono, quando la vibrazione si riduce, mantenendo, però, inalterate le caratteristiche vibratorie, messi in contatto con l’ago che assume la stessa vibrazione del diapason determinando la conduzione del suono nei canali.  Inoltre si stimolano i punti di agopuntura, direttamente con i diapason. La correttezza della tecnica, che mantiene invariata l’onda elastica generata dal diapason, è stata confermata dal Professor Fabio Uccelli ingegnere dell’Università di Pisa, che studia in maniera scientifica la musicologia. Il suono e, quindi, le vibrazioni sono molto efficaci: la conoscenza deriva da un’elaborazione sistematica delle emozioni, attraverso un lungo e automatico processo d’analisi delle medesime, che ha determinato, nel corso dell’evoluzione, sia la forma, sia la natura dei “sensori cerebrali” delegati a riceverle. Le prime “emozioni” che raggiungono gli esseri viventi sono trasmesse da mezzi elastici, quali l’acqua, il liquido amniotico e sono di tipo ritmosonico (musicale), come il battito del cuore materno. Con il suono e le vibrazioni siamo in grado di raggiungere le componenti emozionali più profonde. L’evoluzione degli esseri viventi ha determinato un progressivo aumento del livello di coscienza, che è passata da una coscienza puramente emozionale sino a raggiungere la consapevolezza di sé, con una psicologizzazione delle emozioni medesime che sono gli archetipi più profondi della nostra personalità. Il trattamento aumenta notevolmente l’efficacia dell’agopuntura, molto indicato nelle forme psichiche, quali stress, ansia, attacchi di panico, depressione, insonnia e somatizzazioni varie. Quindi può mettere nelle migliori condizioni per iniziare o far vivere bene una storia d’amore. Inoltre, sempre più persone cercano un metodo naturale per risolvere i loro problemi in campo sessuale, sia per scelta, sia per controindicazioni o intolleranza ai farmaci, sia per risultati insoddisfacenti, sia per trattare l’ansia da prestazione. Il trattamento con l’agopuntura delle difficoltà sessuali maschili deriva dalle tecniche inerenti ai “Segreti della camera imperiale”, che consentivano agli Imperatori di soddisfare le mogli e le numerose amanti. Oggi appaiono centrali non più il numero di rapporti, ma la “durata” e il “modo” del rapporto. La liberazione della sessualità, svincolata dalla centralità della riproduzione, ha orientato, sempre più, verso la ricerca del piacere. L’emancipazione femminile ha determinato una richiesta di qualità nel rapporto sessuale, uscendo da un ruolo subalterno nei confronti della sessualità maschile e richiedendo interventi nei confronti del partner, quando le sue prestazioni sessuali risultano insufficienti. Il ruolo maschile è così diventato sempre più difficile e l’uomo sempre più vulnerabile, in questo contesto gioca un ruolo sempre più importante la cosiddetta: “Ansia da prestazione” probabilmente la più frequente causa di deficit erettivi. Informazione tranquillizzante: non si usano punti locali ma punti a distanza riequilibranti, punti ad azione neurovascolare, si agisce sulla componente psichica e, in genere, sullo stress. L’auricoloterapia può essere abbinata all’agopuntura, a livello dell’orecchio esistono punti talmente efficaci da essere denominati “punti viagra”, che determinano un maggiore flusso di sangue a livello penieno. Quando necessario si può eseguire una stimolazione prolungata con semi di Vaccaria. Un incremento notevole dei risultati è stato determinato dall’agopuntura vibrazionale (diapason agopuntura). Ma l’agopuntura non agisce solo sulle cause psichiche, ma esercita un importante riequilibrio funzionale, regolando i meccanismi dell’erezione e gli assi psiconeuroendocrini. L’agopuntura è indicata sia nei deficit erettivi (impotenza), sia nell’eiaculatio praecox. I risultati positivi sono nell’ordine dell’80%. Nei deficit erettivi é molto efficace l’associazione con il NEW MF BIO che incrementa l’efficienza sessuale, rendendo più potente e prolungata l’erezione».

 

www.claudiocorbellini.it

 

 

 

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