Il giorno dopo il 27 di gennaio

Il giorno dopo il 27 di gennaio

di Tiziana Mazzaglia @TMazzaglia
noti4454Il giorno dopo il 27 di gennaio
dopo aver visto chi si commuove
crede e spera
arriva anche chi ancora semina il germe del male:
“per me sono tutti morti”!
Una sola frase capace di far calare il silenzio
Una sola frase detta sicuramente da uno stolto,
ma che è germe del male.
E chi sono se non degli stolti coloro che hanno contribuito al più grande genocidio!
“Per me sono tutti morti” pone un lume in un enorme cimitero,
ma spegne il lume del proprio cuore.
Ricordare per non dimenticare significa dire “per me sono tutte vite spezzate”:
spezzate dall’odio
dall’egoismo
dalla follia
dal delirio che suscita il potere.
Ricordare significa cambiare
riconoscere il male e costruire un modo nuovo.
Ricordare significa rievocare e restituire la dignità a tutte quelle che sono
vite spezzate!
E tu,
che a diciotto anni ti rompi le scatole a sentire parlare della giornata della memoria
dico che sei solo un misero senza lume nel cuore.

 

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