di Tiziana Mazzaglia
Quando un cane ti lecca il volto, non è mai un gesto banale: è un linguaggio fatto di istinto, memoria, emozione. Gli esperti spiegano che il “bacio canino” può avere molte ragioni insieme: affetto, sottomissione, investigazione sensoriale, comportamento appreso o ricerca di attenzioni. Secondo Philip Tedeschi, fondatore dell’Institute for Human‑Animal Connection, questo gesto serve a “raccogliere informazioni”, “comunicare affetto” e anche “alleviare lo stress interno” al cane, grazie al rilascio di endorfine. Il cane può leggere tracce del nostro cibo, del sudore, dei profumi, interpretando gli odori sulla pelle come indizi del nostro stato corporeo ed emozionale: ogni leccata diventa un piccolo questionario chimico. Se la leccata diventa insistente, focalizzata su un solo punto, o accompagnata da ansia, agitazione o compulsione, è il caso di monitorare: potrebbe celare stati emotivi stressanti nel cane o essere un sintomo di disturbo comportamentale. In questi casi può essere utile consultare un veterinario comportamentalista. Culturalmente, la leccata canina è spesso interpretata come “bacio d’amore”, simbolo di fiducia e vicinanza: il cane ci considera parte del suo “branco umano”. E in effetti, per molti proprietari è un gesto che conforta. In letteratura e poesia spesso l’animale è rappresentato come specchio dell’anima: immagina un cane che accarezza con la lingua ciò che non sa dire con parole — un contatto fisico che diventa promessa di fedeltà. Nel cinema o nelle storie familiari, la leccata diventa gesto di saluto, conforto, redenzione: quando “tornate a casa”, il cane lecca chi lo aspetta, come se volesse dire: “Mi sei mancato, ti ho pensato ogni istante aspettando il tuo ritorno”. Ma non è tutto solo dolcezza: uno studio condotto da ricercatori del Brasile e del Regno Unito ha scoperto che i cani tendono a leccarsi le labbra quando guardano volti umani arrabbiati. Questo gesto, chiamato “mouth‑licking”, potrebbe essere un segnale pacificatore, un modo per dire “non sono una minaccia”, e suggerisce che i cani rispondano a stimoli emozionali visivi. In contesti di disagio o stimoli negativi, la leccata può quindi essere una reazione nervosa, una strategia calmante interna. Sul fronte statistico, emerge che non si tratta di un comportamento raro: in un sondaggio condotto in Belgio, l’85% dei cani intervistati ha leccato la mano del proprio umano, e circa il 49% dei proprietari ha dichiarato di essere stato leccato al volto dal proprio cane almeno una volta. Non tutte le leccate sono innocue. In soggetti con sistema immunitario debole, il contatto con la saliva del cane può trasmettere batteri come Pasteurella multocida o Capnocytophaga canimorsus. Pertanto, è consigliabile evitare che il cane leghi il volto in presenza di ferite aperte, mucose o condizioni cliniche delicate. Quando un cane ti lecca il viso, accogli quel gesto come un senso doppio: la sua lingua mista a odori, emozioni e antiche tracce di cucciolo. Ma sappi anche che l’amore ha i suoi confini. Proteggi il tuo viso da microrganismi, osserva il comportamento totale dell’animale, e ricorda che per rispetto e salute reciproca, talvolta il “no” è altro modo di amare.
