di Tiziana Mazzaglia
“Per insegnare bisogna emozionare” scriveva Maria Montessori, e mai come oggi questa frase risuona come un augurio profondo, un invito gentile ma deciso a non dimenticare l’anima dell’educazione. Inizia un nuovo anno scolastico, tra sogni da riaccendere e zaini da alleggerire, e la figura di questa straordinaria donna torna a ricordarci che ogni lezione è un atto d’amore, che ogni cattedra è un luogo in cui si coltivano meraviglia, libertà e rispetto. Maria Montessori non fu solo un’educatrice, ma una rivoluzionaria del pensiero pedagogico. Nella sua visione, il bambino è al centro, libero di crescere secondo i propri tempi, ascoltato prima di essere corretto, incoraggiato prima di essere valutato. È con questo spirito che possiamo augurare buon anno a chi oggi si affaccia alle aule: ai docenti, perché non si stanchino mai di emozionare e lasciarsi emozionare; agli studenti, perché sappiano che il sapere non è imposizione, ma scoperta; ai genitori, perché sostengano con fiducia il cammino; ai dirigenti, perché guidino con visione e cuore. In un tempo che cambia in fretta, la scuola resta il luogo dove tutto comincia. E se è vero che l’educazione è l’arma più potente per cambiare il mondo, allora usiamola con intelligenza, ma soprattutto con passione. Perché solo chi accende emozioni può accendere menti e cuori. Buon anno scolastico, sulle orme di Maria Montessori.
