Conosciamo veramente il significato di “empatia”
di Tiziana Mazzaglia
Spesso di parla di empatia, si trovano persone empatiche, ma l’utilizzo della parola in sé è diventata uno status symbol e spesso la si riferisce in modo scorretto. Pochi sanno che l’empatia è la capacità di sentire e comprendere profondamente le emozioni e i pensieri degli altri, come se fossero nostri, ma senza confonderli con i nostri. È quella qualità sottile che ci permette di metterci nei panni di un’altra persona, di intuirne la gioia o la sofferenza, e di rispondere con delicatezza, rispetto e presenza. Essere empatici significa non solo ascoltare con le orecchie, ma ascoltare con il cuore, forse a volte porta a giustificare i comportamenti degli altri e a sopportare troppo schiacciando la propria dignità. Il primo passo deve essere verso noi stessi e poi verso gli altri, accoglierci e poi accogliere senza giudicare; essere disponibili a capirci e poi a capire gli altri anche quando non si condividono completamente le stesse emozioni. Sapere che a volte un silenzio, uno sguardo, una semplice presenza sono più forti di mille parole. Chi è empatico spesso sente più profondamente, ama intensamente e, proprio per questo, può anche soffrire di più… Ma questa sensibilità è una grande ricchezza, un dono raro in un mondo spesso distratto, opportunista, egoista. Carl Rogers, psicologo umanista sostiene che: “Essere empatici significa percepire il mondo interiore dell’altro come se fosse il nostro, senza mai perdere di vista il ‘come sé.” Molti scrittori si sono cimentati nella scrittura di libri per informare, documentare e spiegare cosa significa “empatia”, come ad esempio: Empatia. Il potere di mettersi nei panni degli altri di Roman Krznaric, un libro molto chiaro e coinvolgente che spiega quanto l’empatia sia una forza rivoluzionaria, capace di cambiare le relazioni personali e il mondo intero; La forza della gentilezza di Piero Ferrucci, che parla della gentilezza come espressione naturale dell’empatia e racconta come piccoli gesti possano trasformare la nostra vita e quella degli altri; Le emozioni che fanno guarire di Daniel Goleman che esplora come empatia, compassione e cura abbiano un vero potere terapeutico; Coltivare la compassione di Thich Nhat Hanh, un libro poetico e spirituale. L’empatia è vista qui come una pratica di consapevolezza e amorevolezza verso se stessi e gli altri; L’arte di ascoltare e il mondo della vita di Eugenio Borgna, un testo intenso: Borgna, psichiatra e scrittore, racconta quanto sia fondamentale l’ascolto empatico, soprattutto nelle situazioni di fragilità emotiva. Non manca anche la narrativa dedicata a narrare storie empatiche in cui l’empatia diviene la protagonista, in modi profondi e delicati: Il buio oltre la siepe di Harper Lee, un capolavoro che insegna, attraverso la voce innocente di una bambina, a vedere il mondo con gli occhi degli altri e a non giudicare troppo in fretta; Storia di una ladra di libri di Markus Zusak, una storia toccante ambientata durante la Seconda Guerra Mondiale, dove empatia, amore e coraggio diventano forme di resistenza al dolore; Wonder di R.J. Palacio, un romanzo tenero e potente su un bambino “diverso” che affronta la scuola e il mondo. È una lezione autentica su come la gentilezza e l’empatia possano cambiare le vite; Le nostre anime di notte di Kent Haruf, un libro semplice e commovente sulla connessione umana, sulla voglia di compagnia, di ascolto e di presenza, anche nella maturità della vita; Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupéry, un classico senza tempo: insegna a guardare oltre le apparenze, a sentire con il cuore e a comprendere l’altro in profondità.