Arrivederci papa Francesco

Arrivederci papa Francesco

di Tiziana Mazzaglia

candela1_00325_02_itNel giorno del lunedì Santo di Pasqua a tutti è giunta la notizia della morte di Papa Francesco, da tempo molto malato. Tra i messaggi WhatsApp tutti abbiamo parlato di lui ed il t9 ad ogni inserimento della parola “Papa” lo tramutava in “Papà”: forse anche l’intelligenza artificiale ci vuole richiamare all’attenzione che ogni Papa è un padre per tutti noi. Voglio ricordarlo citando la prima Santa Pasqua del Suo Pontificato dell’anno 2014, quando ci ha esortati a vedere la Chiesa aperta a tutti e il nostro Dio non come quello dell’antico testamento pronto a punire, ma come il Dio del nuovo testamento, cioè quello misericordioso: un Dio non chiude la porta a nessuno. Papa Francesco ha iniziato il suo pontificato con l’anno della Misericordia e lo ha chiuso con l’anno della speranza e questo ci può fare riflettere sull’accoglienza sempre valida di un Dio che ci invita a sperare, senza arrese, in ogni campo della nostra vita trovando bagliori di luce anche quando tutto sembra essere nero e finito trovando la consapevolezza che dopo una fine ci sarà solo qualcosa di più grande. Così per Papa Francesco la sua morte conclude un ciclo, ma apre il Suo ricordo che sarà qualcosa di più grande.

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